Episclerite

Sinonimi, parole chiave e termini correlati:episclerite semplice, episclerite nodulare, tessuto episclerale, infiammazione, congiuntiva, sclera

L’episclerite è una condizione infiammatoria che colpisce il tessuto episclerale, che si trova tra la sclera (la parte bianca dell’occhio) e la congiuntiva. L’episclerite è generalmente una malattia mite, auto-limitante e recidivante. La maggior parte dei casi sono idiopatici (ossia, senza alcuna causa apparente), anche se quasi un terzo dipende da una condizione di base sistemica (artrite, lupus eritematoso sistemico, ecc.). In alcuni casi può essere causato da stimoli esogeni infiammatori.

Fisiopatologia: La fisiopatologia non è ancora perfettamente compresa. La risposta infiammatoria è localizzata a livello della rete vascolare superficiale, e dal punto di vista istopatologico si presenta come un’infiammazione non-granulomatosa con dilatazione vascolare ed infiltrati perivasali.

Le forme cliniche sono due, l’episclerite semplice e quella nodulare.

Il tipo più comune è l’episclerite semplice, in cui ci sono attacchi intermittenti di infiammazione moderata-grave , che spesso si ripetono a intervalli di 1-3 mesi. Gli episodi durano in genere 7-10 giorni, e la maggior parte di questi si risolvono nell’arco di 2-3 settimane. Episodi prolungati possono essere più comuni nei pazienti con condizioni sistemiche associate. Alcuni pazienti riferiscono che le recidive sono più comuni in primavera o in autunno. Solo raramente viene riconosciuto il fattore scatenante, ma gli attacchi sono stati associati a stress e cambiamenti ormonali.

I pazienti con episclerite nodulare, invece, hanno attacchi infiamatori prolungati, che sono in genere più dolorosi rispetto alla forma semplice. Molti pazienti con episclerite nodulare hanno una malattia sistemica associata.

Frequenza:

  • In Italia una vera stima della frequenza è difficile da determinare, in quanto molti pazienti non si rivolgono al medico in presenza di forme lievi della patologia.

Sesso

  • Alcuni autori non riportano nessuna differenza fra i sessi, mentre altri ritengono che in circa il 74% dei casi colpisce soggetti di sesso femminile.

Età

  • L’episclerite è più comune nella quarta-quinta decade di vita (fra i 30 e i 50 anni).

Terapia:

Nei casi severi può rendersi necessaria la somministrazione per via orale di cortisonici (prednisolone) o semplici antinfiammatori non cortisonici. I casi più lievi possono anche essere trattati con la sola somministrazione di colliri anti-infiammatori, con o senza cortisone. Purtroppo, anche se l’episclerite può essere trattata per risurre i sintomi, non può mai essere del tutto curata.

Cosa può accadere col passare del tempo?

La sclerite o l’epi-sclerite sono malattie recidivanti e quindi, anche se si recupera completamente dopo un episodio acuto, c’è sempre la possibilità che la malattia possa ritornare. E’ utile sapere, comunque, che la malattia non lascia quasi mai delle conseguenze permanenti sulla qualità visiva.