Femtolasik

Fra le novità più entusiasmanti, vi è oggi il laser a femtosecondi che, nella cura di miopia, ipermetropia ed astigmatismo, presenta i seguenti vantaggi:

  1. Recupero rapidissimo: il giorno successivo all’intervento, la gran parte dei pazienti operati è in grado di vedere 10/10.
  2. Assenza di dolore post-operatorio: dopo poche ore di disagio, si è già in grado di riprendere le proprie normali attività! Con la precedente tecnica di PRK, ancor oggi utilizzata, si pativa frequentemente dolore o bruciore per diversi giorni dopo l’intervento.
  3. Una precisione ed una sicurezza mai viste in precedenza: con la LASIK tradizionale, veniva effettuato un taglio con una lama da bisturi, nel quale il chirurgo non aveva il controllo della situazione. Con il laser al femtosecondo, invece, il taglio viene fatto con il laser, con una precisione al millesimo di millimetro, a tutto vantaggio della sicurezza

Cos’è la Chirurgia Refrattiva?

La chirurgia refrattiva comprende numerose tecniche chirurgiche volte ad eliminare o ridurre il bisogno di occhiali o lenti a contatto. Tali procedure correggono gli errori refrattivi modificando il punto di messa a fuoco dell’occhio. Le tecniche comuni quali la FemtoLasik e la PRK realizzano questo scopo tramite il rimodellamento della curvatura della cornea (la “finestra” anteriore dell’occhio) con lo scopo di far convergere sulla retina (il tessuto sensibile alla luce che riveste la superficie interna dell’occhio) i raggi luminosi provenienti dall’esterno. Altre tecniche, come gli impianti di lenti intraoculari (IOL) fachiche, utilizzano piccole lenti artificiali che vengono poste all’interno dell’occhio per mettere a fuoco la luce precisamente sulla retina.

La Storia della Chirurgia Refrattiva

I chirurghi oculisti effettuano chirurgia refrattiva per il trattamento di miopiaipermetropia astigmatismo da circa 100 anni, ma gli ultimi decenni hanno determinato rapidi cambi e sviluppi grazie al miglioramento delle tecniche e della tecnologia laser.

Nel 1978, una tecnica chirurgica chiamata Cheratotomia Radiale (RK) è stata introdotta in Europa. La RK consisteva nel fare un certo numero di tagli sulla cornea per modificarne la forma e correggere gli errori rifrattivi. In seguito all’introduzione della RK, gli oculisti hanno cominciato a correggere “di routine” la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo usando varie tecniche di incisioni corneali.

Negli anni ’80, è stato sviluppato un nuovo tipo di laser chiamato laser ad eccimeri, usato originariamente per incidere i circuiti integrati (chip) dei computer. Gli oculisti cominciarono così ad utilizzare con successo lo stesso laser per le tecniche di chirurgia refrattiva, per rimuovere quantitativi molto precisi di tessuto corneale. Il laser ad eccimeri ha rivoluzionato la chirurgia refrattiva, determinando un elevato livello di sicurezza e precisione che era irraggiungibile in precedenza con le altre tecniche.

Errori Refrattivi

La forma dei nostri occhi determina il modo in cui vediamo. I raggi luminosi penetrano nell’occhio attraverso la cornea, poi passano attraverso la pupilla ed il cristallino. In un occhio normale, i raggi luminosi vengono messi a fuoco (ossia “convergono”) precisamente sulla retina, quel tessuto sensibile alla luce che riveste la superficie interna dell’occhio. I “messaggi” della retina poi, tramite il nervo ottico, vengono inviati al cervello, dove vengono interpretati come le immagini che noi vediamo. Gli errori refrattivi si verificano quando la curvatura dell’occhio non è proporzionale alla lunghezza dello stesso, ed i raggi luminosi non possono convergere precisamente sulla retina. Tecnicamente è molto complicato modificare la lunghezza dell’occhio (anche se è stato tentato), così le tecniche di chirurgia refrattiva cambiano la forma della superficie anteriore o aggiungono lenti per migliorare la messa a fuoco.

Miopia

La miopia è l’errore refrattivo più comune, colpendo più di un individuo su quattro. I pazienti miopi vedono bene solo da vicino, ma gli oggetti lontani sono sfocati o addirittura indistinguibili. La miopia si verifica quando l’occhio è troppo lungo o la cornea è troppo curva. A causa di ciò, i raggi luminosi che entrano nell’occhio convergono davanti alla retina, anziché convergere direttamente su di essa. Tale condizione può essere ereditata geneticamente e, in genere, comincia nell’infanzia e si stabilizza intorno ai vent’anni. Solitamente vengono prescritte lenti correttive come occhiali o lenti a contatto per “spostare” il punto di messa a fuoco della luce che entra nell’occhio direttamente sulla retina.

Ipermetropia

I pazienti ipermetropi sono spesso in grado di mettere a fuoco gli oggetti lontani, ma gli oggetti vicini appaiono sfocati. L’ipermetropia si verifica quando l’occhio è più corto del normale o quando la cornea è troppo piatta. Per tale ragione, i raggi luminosi non vengono messi a fuoco prima di raggiungere la retina. In soggetti giovani, il cristallino naturale può talvolta correggere la messa a fuoco degli occhi ipermetropi. Con il passare degli anni, il cristallino perde questa capacità e la vista si annebbia. Questo è il motivo per cui molti pazienti ipermetropi non si rendono conto della propria condizione fino a quando non raggiungono i venti, trent’anni.

Astigmatismo

L’astigmatismo è presente quando la curvatura della cornea, e talvolta del cristallino, è irregolare – più inclinata in una direzione rispetto a quella del meridiano opposto – come una palla da rugby. Quasi tutti hanno un certo grado di astigmatismo, ma per alcuni l’irregolarità della curvatura causa che i raggi luminosi convergano su diversi punti dell’occhio, distorcendo la visione da lontano e da vicino.

Presbiopia

La presbiopia è la perdita della capacità di messa a fuoco che si determina con il passare degli anni. Quando si è giovani, il cristallino (la lente che si trova all’interno dell’occhio) è soffice e flessibile, e può cambiare forma facilmente, consentendo all’occhio di mettere a fuoco gli oggetti vicini e quelli molto lontani. Quando si arriva intorno ai 40 anni, il cristallino diventa meno flessibile, e non è più in grado di mettere a fuoco gli oggetti più vicini. Inizialmente lo sfocamento è peggiore in ambienti poco luminosi, per questo molte persone si rendono conto per la prima volta di essere presbiti quando cominciano ad avere difficoltà a leggere il menù. Successivamente, i caratteri fini di giornali, riviste e guide telefoniche appaiono sempre più sfocati. La visione da vicino è molto spesso corretta con occhiali da lettura, ma la chirurgia refrattiva può essere usata in persone che vogliano correggere la visione da vicino. Per ulteriori informazioni visita la sezione sulla “Monovisione“.

ecniche di Chirurgia Refrattiva

La chirurgia refrattiva si può suddividere in tre categorie:

  • tecniche con laser ad eccimeri;
  • tecniche con impianti intraoculari;
  • altre tecniche.

Tecniche con Laser ad Eccimeri

Femtolasik: l’avanguardia in Chirurgia Oculare

Si chiama Femtolasik e sfrutta una nuova tecnologia nel campo dei trapianti di cornea lamellari e della chirurgia refrattiva. Questo modernissimo laser si comporta come un bisturi estremamente preciso. Si tratta di un laser allo stato solido (laser femtosecondo) che consente, vaporizzando i tessuti corneali, di tagliare lamelle di tessuto corneale della forma, del diametro e dello spessore desiderati. Il tutto a profondità predeterminate programmabili dal sofisticato software gestionale dell’apparecchio ed eliminando l’uso del bisturi e delle lame metalliche.
L’Intralase consente di eseguire lembi corneali secondo tagli verticali, orizzontali, obliqui o misti con una precisione (approssimazione inferiore ai 3 micron) che non si può ottenere con il microcheratomo meccanico e, soprattutto, con il vantaggio di un’estrema sicurezza ed accuratezza dell’intervento e con la creazione di un lembo corneale perfetto ed omogeneo in tutte le sue parti, determinando così con un più rapido recupero visivo.

Il laser emette energia che attraversa senza ledere il tessuto corneale per poi impattare all’interno della cornea alla profondità voluta, liberando energia. La formazione di microbolle d’acqua e gas permette di separare le lamelle corneali creando così un vero e proprio piano di taglio che viene sfruttato sia nei trapianti di cornea sia nella creazione del “flap” per gli interventi di chirurgia refrattiva con tecnica lasik.

Guarda il video

(http://www.youtube.com/watch?v=Jo9isL9mqY4) LINK

Costo del servizio: € 1800 (per singolo occhio)